martedì 4 marzo 2008

Crisi di Fede

I discepoli Intu e Bibo stanno attraversando una delicata fase di sviluppo spirituale, durante la quale hanno avuto una crisi di fede e mi hanno posto alcune domande su ciò che riguarda il mondo sacro.
Il discepolo Intu è stato più curioso ed è da lui che partirò per intraprendere questo viaggio nella conoscenza delle vie del Signore (ladro). Del discepolo Bibo mi occuperò in futuro.

-Nel segno della Croce si evoca la Trinità. Ma perché lo Spirito Santo conta per due, essendo una cosa sola?
Caro Intu, hai dimostrato di conoscere la Trinità , composta da Padre, Figlio e Spiritosanto (conosciuti in tutto il mondo anche con lo pseudonimo di Tre Porcellini). Questa convenzione non so da chi fu stabilita, di farsi il segno della croce tramite questa insana consuetudine, ma essendo un religioso doveva per forza essere un eremita rincoglionito. Spero che stia bruciando nel peggiore antro degli inferi. Comunque io il segno della groce non me lo faccio mai quindi non saprei dirti con esattezza.

-Gesù non è effettivamente morto sulla croce perché è stato trafitto tramite una lancia. Allora perché adoriamo la croce e non la lancia?
Domanda interessante. La lancia, per la sua tipica forma affusolata, è stata riconosciuta come un vago profilo falloide, cosa riconducibile quindi ad un membro umano e/o animale, nella peggiore delle interpretazioni. Dato che non era desiderabile che qualcuno pregasse pensando di trovarsi di fronte a un CAZZO DI BUE, fu scelta la croce come simbolo della religione cattolica. Poi, caro Intu, pensaci bene: un prete che prende un bambino per mano e gli dice “Vieni, vieni che ti fo vedere la lancia” non è di sicuro una bella cosa.

-Perché tutti i papi sono grassi?
Arduo dilemma sul quale sono stati spesi anni di studi. È tipico dei vecchi avere un po’ di buzza, ed essendo i papi tutti vecchi bavosi rincoglioniti questa cosa è plausibile. Ancora più vicina alla realtà è però la teoria secondo la quale passino tutti i giorni a non fare un cazzo e a cantare inni melensi per adescare le suore e quindi, data la scarsa attività, siano un po’ soprappeso. Inoltre, sul tabloid “Vatican City Today” è stata messa in giro la voce secondo la quale i papi, data la loro posizione altolocata, preferiscano friggere l’ostia nell’olio di sugna e nel lardo di maiale per poi ricoprirla di canditi sacri al dio Tog (membro segreto della trinità cristiana), tramutandola in un elemento poco sano per le coronarie e per la massa
corporea.

-I preti fanno voto di castità. Ma portano le mutande?
A questa domanda rispondo di volata. No, caro Intu, i preti preferiscono rimanere liberi perdisotto, così da poter meglio mostrare la mercanzia (leggasi “fava”) ai bimbi ansiosi di essere catechizzati. Inoltre l’ostia è un alimento molto aerofago che provoca meteorismo, e le terribili scurregge vestite che sparano certi Vescovi et Cardinali lorderebbero le eventuali mutande (non si tratta di miracolo quando il saio di un prete comincia a sventolare con furia anche senza vento).

-Ma Gesù era emo?
No, mio caro Intu: Gesù è stato il pioniere del menkiari-style.

-Si dice che Maria avesse concepito Gesù rimanendo vergine. Allora Giuseppe chi cazzo era? E perché si distingue tra angeli e arcangeli?
Riguardo alla verginità della SS.Maria ti sbagli, caro Intu, in quanto essa fu sfacciatamente rinculata dall Arcangelo Gabriele. Per quanto riguarda San Giuseppe, patrono dei becchi, egli era l’unico sfigato che aveva acconsentito a scoparsi Maria, pur non essendoci riuscito prima dell’arcangelo. Questa denominazione di “arcangelo” designava gli angeli dalla lunga fava arcuata inadatti al paradiso perché osceni e inviati sulla terra a illudere povere matrone di poter partorire il figlio di Dio. Anche se uno c’è riuscito.

-Perché Maria ha sempre la stessa posa?
So a quale posa ti riferisci, eufemico Intu: a quella tipica delle statuette, con mani giunte, faccia volta verso l’alto e bocca aperta a O. Ebbene, quella è la posa che Maria assunse per accogliere nella gola l’Immacolato e Nerboruto Membro dell’Arcangelo Gabriele.

-Gesù è morto e risorto. È uno zombie?
No, ipodermico Intu: era un gran rompicoglioni.

-Gesù piaceva alle donne dell’epoca?
È piaciuto ad una anziana prostituta in punto di morte divorata dalle piattole e dalle zecche, ma solo perché colei era ipovedente e accecata dalla sifilide. Dopo tre secondi morì di edema. Le altre donne lo caàvano nemmeno di striscio. Comunque gesù era un sex symbol per i gay, considerato quindi Primo Membro Onorario dei Village People.

-Perché le chiese si chiamano cappelle?
Riprendendo l’ormai ben noto discorso della tendenza attitudinaria psico-repressiva- compulsava dei prelati di rinculare i bimbi adoperata fin dai tempi antichi, erano definite “cappelle” le casette dove i prelati esibivano la stessa tra lo stupore generale e l’acclamazione delle suore festanti.

-L’aureola a che serve? A fare luce?
Gentile Intu, l’aureola era un Santissimo Balocco sovente adoperato dai santi e beati per trastullarsi nelle pallose giornate in paradiso, lanciandolo da una parte all’altra o facendolo roteare attorno alle anche. Era portata sopra la testa per non perdersi mai l’occasione di passare alcuni splendidi e divertentissimi momenti di sballoso divertimento con altri senpatici amici Santi. Talvolta cadeva, provocando disappunto e deflagranti bestemmioni da parte del proprietario.

-Perché dio odia Kenny?
Kenny chi? Ah, io un lo so.

-In paradiso c’è fica?
Essendo i paradiso un luogo di beatitudine per gente casta, buona e benefica, la fia scarseggia alquanto. Le uniche sgnacchere presenti sono le vecchie ciabatte sante tipo Madre Teresa, inadatte al sollazzo. Le donne più piacenti, tendenti alla masticazione dei cazzi, sono ubicate negli Inferi.

-Le suore a che servono?
Intelligente Intu, quale domanda sarebbe più appropriata per portare a fine la nostra conversazione? Ebbene, enumeriamo alcune ipotesi. Non servono per dire la messa perché la dice un prete. Non servono per sollazzare i preti perché (in teoria) sono tutti casti. Non servono per distogliere i preti dall’ano dei bimbi perché sono brutte e vecchie ciabatte. Non servono per dire la liturgia perché non ci si capisce mai un cazzo. Non servono per ricattare la Santa romana chiesa perché nessuno le caca. Nemmeno a di che servono per bellezza perché... Insomma, caro Intu, la risposta è lampante: a un cazzo. Forse ad occupare posto.


Gentili Discepoli, questi erano i dubbi del caro fratello Intu. Non esitate a sottopormi i vostri tramite commenti al post o tramite email all’indirizzo gesummaria@hotmail.it.
Per tutti coloro che non sappiano come diventare membri di questo sito:
Ciccate sulla scrittina per accedere alla pagina dei commenti e seguite le istruzioni che vi illuminano sulla creazione di un nuovo account. Scegliete un nome utente e comunicatemi la vostra volontà di appartenere alla comunità lasciando un commento.

Accorrete numerosi, le Ostie stanno per finire!

1 commento:

Anonimo ha detto...

Ma se la madonna è vergine cristo come ha fatto a uscire senza incastrarsi nell'imene? Oppure fu cristo stesso, in preda al complesso di edipo, a sverginare la madonna uscendo dalla vulva di essa? I misteri della fede sono infiniti,e mi piacerebbe molto se lei mi aiutassi a far luce su di essi. In nome tel patre, tel figlio e tello spirto zanto amen!