mercoledì 2 aprile 2008

Le Peripezie del Gentil Gesù

Il Gentil Gesù stava conducendo la sua ape 50 lungo una mulattiera sterrata con a fianco un ripido greppo di sterpi. Trasportava una pancalata di poponi, una dama del 12 piena di bitume e 8 datteri. Stava guidando sotto il sole cocente, canticchiando canzoni profane. Lungo la via, preso dall’euforia delle musiche da lui stesso cantate in modo straziante, si imbattè nella carcassa di un fagiano che depistò l’apecar e la fece caracollare verso il borro antistante. Gesù tentò di rimediare lasciando il manubrio e urlando con tutta la disperazione che aveva in corpo, piangendo lacrime di puro terrore. Questa eroica manovra da parte del coraggioso gesù purtroppo non sortì effetti e il carretto dette inesorabilmente di balta e finì nel fosso. 14 poponi andarono dispersi, il bitume si sparse a giro e il Cielo volle che i datteri si salvassero tutti. Gesù esalò una abnorme bestemmia prima di spirare compresso tra due lamiere.

1 commento:

Anonimo ha detto...

Ma questa è poesia!
Bravo DIO, porcoddio!